• Dai Territori

Comune di Tollo

Pubblichiamo l'intervento del Sindaco Angelo Radica.

Anche in questo Comune, che ha aderito al Progetto WiFi Italia, sono stati attivati gli hotspot gratuiti.

“Sulle origini di Tollo si hanno varie ipotesi di fronte alla mancanza di fonti documentarie certe e nella scarsità di strutture architettoniche o di ritrovamenti archeologici (ad esempio alcuni dolii di epoca romana usati per la conservazione del vino). La sua fondazione viene collocata tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo. La testimonianza scritta più antica risale al 1067, in una pergamena in cui Tollo appare come paese in cui è prodotto vino destinato al commercio attraverso il vicino porto di Ortona. I primi registri canonici in cui compare testimonianza di una chiesa dedicata all'Assunta sono, invece, dell'inizio del XIII secolo.

Nel XV secolo si ha notizia della presenza dell'Ordine Teutonico, cui si deve la costruzione della Chiesa di Santa Marina. Al 1566 circa risale la presunta occupazione da parte dei Turchi, da cui è nata la tradizione della festa alla Madonna del Rosario. Intorno al XVIII secolo il paese passò sotto il dominio dei Borboni, entrando a far parte del Regno delle Due Sicilie. Tra il 1707 e il 1775 passò alla famiglia di Ruggero d'Altavilla; in seguito divenne feudo di proprietà dei baroni Nolli, ricordati come i principali innovatori, per l'epoca, dell'economia e del commercio che si svolgeva nella cittadina.

Nel 1806 circa cominciò ad essere chiamato “Comune”, governato da un sindaco, che faceva riferimento alla provincia di Chieti, ove risiedevano le autorità che per conto del re di Napoli amministravano l'Abruzzo Citeriore. Con l'Unità di Italia anche Tollo fu attraversata dal problema del brigantaggio, che nella zona conobbe violenze efferate e una repressione ancora più sanguinosa. 

La Seconda Guerra Mondiale provocò la distruzione completa del paese. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, infatti, lo scontro tra truppe tedesche e armate alleate giunse nella provincia di Chieti e distrusse violentemente sia i paesi più grandi (Ortona) sia i centri più piccoli. I primi bombardamenti colpirono l'abitato nella notte del 5 dicembre; in seguito gli attacchi ripetuti costrinsero la popolazione a sfollare tra il 14 e il 15 dicembre di quell'anno. Molti furono anche i tollesi, soprattutto maschi, deportati nell'Italia settentrionale. Il 4 marzo 1944 ci fu la prima risposta da parte delle truppe alleate, che cominciarono a spezzare il fronte tedesco, fino alla liberazione definitiva che avvenne nell'estate di quell'anno. Con la pace iniziò la ricostruzione morale e civile del paese che nel corso degli anni Sessanta e Settanta ha portato allo sviluppo economico dell'intera cittadina, soprattutto grazie alla fondazione delle due cooperative agricole (1960-1962) che permisero agli abitanti di Tollo e delle città vicine l'avvio di un progressivo miglioramento economico e favorirono nel tempo la diffusione dei prodotti agricoli e dei vini in Italia e, in questi ultimi decenni, anche nel mondo. Proprio per valorizzare le nostre bellezze e i nostri prodotti vogliamo far parte del processo di digitalizzazione del Paese, grazie a progetti come WIFI Italia, realizzato da Infratel”

 

 

 

 

 

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